Domani, sabato 12 settembre, GIOVANNI BAGLIONI sarà ospite al PalaFiuggi (Fiuggi – FR) per la XX edizione del “Fiuggi PlateaEuropa - Concerto Per I Diritti Umani”.
L’Associazione per i Diritti Umani e la Tolleranza ONLUS, in collaborazione con il portale www.allinfo.it, attraverso questo evento, si sono prefissi come obiettivo quello di presentare e far conoscere, in particolar modo ai ragazzi, i 30 articoli della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. Il prestigioso chitarrista presenterà live alcuni brani tratti dal suo disco d’esordio “ANIMA MECCANICA” (prodotto da BAG Music per Sony Music e pubblicato il 5 giugno) che è entrato al 46° posto della classifica Fimi dei dischi più venduti in Italia.
GIOVANNI BAGLIONI è considerato uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica contemporanea solista italiana, fin dalla sua prima apparizione di rilievo, (il 3 aprile al Blue Note di Milano) infatti, ha ricevuto critiche entusiastiche. Durante l’estate, ha portato in giro per l’Italia l’”ANIMA MECCANICA” tour, una tournée di venti date che gli ha permesso di incontrare oltre 10.000 persone e di esibirsi, tra gli altri, sul prestigioso palco del Villa Celimontana Jazz Festival, Al Peschici Festival e durante la serata conclusiva della rassegna “Life in Gubbio” condotta da Paolo Bonolis.
“La prime volta che ho preso la chitarra in mano - racconta Giovanni Baglioni - non pensavo assolutamente che avrebbe potuto assumere questa importanza nella mia vita, non pensavo di farne una professione. Ed ora, invece, c’è “Anima meccanica” a contenere suggestioni, ispirazioni di un momento e piccoli sogni, che ho tentato volutamente di rendere eterogenei utilizzando una tavolozza con diversi colori e diversi umori ma che portano con sé il tratto comune della stessa pennellata, e della stessa chitarra”.
“Anima Meccanica” contiene dieci brani inediti dove il giovane chitarrista dimostra una vena compositiva solida, personale e inconfondibile, e al tempo stesso sempre più variegata nelle modalità e negli stili espressivi.
Talento e tecnica sfociano talora in creazioni brillanti e dall’andamento sostenuto, mentre in altre occasioni l’ispirazione si fa passionale o sensuale, meditativa o malinconica.
Questa la track list del disco: “Get Up!”, “Pino”, “Bloody Finger”, “Sirena”, “Anima Meccanica”, “Rubik”, “Quando cade una stella”, “Bijoux”, “L’Insonne” e “Dalla Cenere”.
GIOVANNI BAGLIONI ha studiato con Pino Forastiere in maniera approfondita l’opera rivoluzionaria di Michael Hedges, apprezzandola in corrispondente misura (da esecutore così come da fruitore), tanto che tuttora nei suoi concerti non mancano mai le strepitose cover di alcuni classici hedgesiani, fra cui spiccano in particolare “Aerial Boundaries”, “The Rootwitch” ed “Arrowhead”.
Il chitarrismo di Giovanni Baglioni è spettacolare da vedere e da ascoltare e dotato - nelle composizioni originali dell’autore - di una forza narrativa ed evocativa mai messa in ombra dal suo pur consumato virtuosismo, il quale spazia dal sapiente utilizzo del tapping (la più riconoscibile e visivamente efficace fra le tecniche da lui utilizzate, connotata dall’uso di entrambe le mani sulla tastiera dello strumento nonché dalla ritmica percussiva sulla cassa) all’impiego delle accordature alternative, agli armonici artificiali, all’uso della mano sinistra over the neck.
www.giovannibaglioni.com
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